Ernesto Magorno indagato per calunnia

Il segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno, è il protagonista vicende giudiziarie  è ora indagato per calunnia. 
Nell'inchiesta, archiviata dal Gip su richiesta dalla Procura, come sindaco di Diamante aveva presentato un esposto contro il maresciallo dei carabinieri Gian Piero Contatore, allora ufficiale di polizia giudiziaria, segnalando un presunto abuso d’ufficio.
Ieri mattina, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Paola, è stata celebrata la prima udienza utile del dibattimento, durante la quale è stata ascoltato il maresciallo Gian Piero Contatore, la parte offesa che si è costituita parte civile con l’avvocato Libero Borsani. 
Il sottufficiale dei carabinieri ha sostenuto di non aver eseguito il sequestro di Cirella per ripicca, ma di aver operato su delega del pubblico ministero Eugenio Facciolla, allora in forza alla Procura paolana.
 Ha inoltre detto che era sempre stato in buoni rapporti con Magorno e che pertanto rimase stupito quando apprese del suo esposto.
 In questo processo il segretario regionale del Pd è assistito dall’avvocato Nicola Carratelli. 

Si torna in aula l’8 gennaio del 2015.